mercoledì 4 novembre 2009

DICHIARAZIONI DI RINALDINI (FIOM)

Ecco a voi le "chicce di Gianni", della serie "non so più che fare ..."

Bologna, 30 ott. - "A fronte di chi fa un accordo separato e impedisce il voto di tutti i lavoratori, mantenere in essere i rapporti unitari tra le diverse organizzazioni sindacali diventa un fatto di pura ipocrisia. Quindi, noi facciamo saltare il patto di solidarieta'". Lo ha annunciato il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, determinando, di fatto, la rottura con gli altri due sindacati dei metalmeccanici, Fim-Cisl e Uilm-Uil, a seguito dell'accordo separato che e' stato siglato con Federmeccanica il 15 ottobre scorso. Rinaldini ha poi annunciato che la Fiom chiedera' "azienda per azienda a tutti gli altri delegati di convocare assemblee come Rsu unitariamente per discutere di quel
contratto". Inoltre, il segretario della Fiom, nel suo intervento all'assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici in corso a Bologna, ha lanciato un appello a tutti i delegati dei metalmeccanici, al di la' delle sigle, per arrivare ad una
raccolta firme che porti a chiedere un referendum sull'accordo separato. Rinaldini ha poi spiegato che, in coincidenza con la consultazione durante la quale gli iscritti della Fim e della Uilm voteranno (dal 25 al 27 novembre) l'accordo siglato con Federmeccanica, e' prevista una iniziativa nazionale, con la partecipazione di giuslavoristi e costituzionalisti, per arrivare ad una proposta di legge di iniziativa popolare che "affermi il diritto per i lavoratori di votare le loro
piattaforme".

Il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, durante l'assemblea nazionale dei delegati metalmeccanici in corso a Bologna, ha annunciato una
mobilitazione con quattro ore di sciopero dal 9 al 13 novembre prossimi con iniziative, manifestazioni e presidi, in segno di protesta a seguito dell'accordo separato che e' stato siglato con Federmeccanica dalla Fim-Cisl e dalla Uilm-Uil.
Rinaldini ha poi annunciato, di fronte a circa cinquemila delegati, che verra' indetta una manifestazione della Fiom, anticipando le quattro ore di sciopero, in coincidenza con l'assemblea nazionale dei delegati della Fim e della Uilm in programma il 6 novembre, a Bergamo. Il leader cigiellino delle tute blu ha usato toni duri contro le altre due organizzazioni sindacali: "Noi faremo tutte le iniziative per far saltare quell'impianto contrattuale. E' un atto di sopruso nei
confronti dei lavoratori e delle lavoratrici. Questa volta - ha continuato - ci vogliono far fuori sul serio. L'operazione e' chiudere la questione sociale con un assetto sindacale che toglie la voce e il diritto di voto ai lavoratori. Non hanno
fatto bene i conti - ha concluso riferendosi a Fim e Uilm - pensando che con la crisi in corso avremmo retto una partita di questo genere. C'e una cosa che non ha prezzo: la dignita' dei lavoratori e delle lavoratrici".

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